martedì 12 marzo 2024

Abitare la ferita di Valentina Casadei Collana FUOCHI diretta da Ottavio Rossani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 Nuova pubblicazione di rilievo internazionale per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno per la collana FUOCHI diretta da Ottavio Rossani. Si tratta di un progetto editoriale, quello appunto della collana FUOCHI, che prevede poche uscite annuali, e verte fondamentalmente sull’individuazione di quelle voci poetiche italiane, che secondo Rossani generano, mantengono e comunicano un “fuoco” di forza stilistica, formale e metrica in grado di incendiare gli animi del lettore. 

“Abitare la ferita” è una sequenza di testi lievi, ma dolorosi. Il dato di fatto è che l’amore muore. È “lui” che non funziona più, che si allontana. Lei non sopporta la sofferenza. Non l’accetta. E il tentativo di spiegarla non la conforta. Deve elaborare la separazione, deve curare la ferita. Il corpo reagisce rifiutando la realtà. Sembra impossibile poter continuare a vivere, recuperare tutto ciò che manca nel vuoto della distanza. Non può non ripensare (ricordare, interrogare) al deterioramento del legame: “più mi avvicinavo, più ti allontanavi”. Sul corpo e nella mente, fisicamente e ariosamente, si addensano ira, delusione, sfiducia nell’immaginare un nuovo percorso di vita e d’amore. Eppure, lentamente, diremmo naturalmente, qualcosa si muove, le ipotesi di risveglio dall’apatia si moltiplicano. “Non sono solo io ad aver perso un amore, un amico”. I segnali sono discontinui: i sogni ricominciano a regalare immagini nuove, le parole pensate aiutano a ridurre i contorni della ferita (anche se lei, sente “assottigliarsi la pelle che circonda la ferita”), mentre ancora identifica luoghi, persone, cose che appartengono a un passato che non vuol passare. Tuttavia tutto progressivamente si sfuoca. Nessuno può spiegare perché finisce l’amore. Non c’è un momento preciso in cui si può identificare la caduta; non c’è un percorso canonico di salvezza o di recupero del rapporto “strappato”. C’è solo il presente inesorabile. Il dolore è troppo grande per poter razionalizzare l’accaduto. Solo il tempo, o l’allontanamento dai luoghi in cui la vicenda si è rotta, può lenire lo “strazio”. Lei si domanda: sono io a non aver capito nulla, a non aver saputo intuire le debolezze e agire per rafforzare il rapporto, il dialogo, la tenerezza. I ricordi del suo profumo, del suo modo di muoversi, dell’inadeguatezza dei suoi comportamenti (senza rimedio quell’arrivare sempre in ritardo), servono ben poco per cercare un chiarimento (surreale, impossibile). Dunque, tutto è accaduto perché doveva accadere. Lentamente lei, donna ferita, ma ansiosa di trovare un nuovo orizzonte ricostruttivo (“uno straccio di sopravvivenza”), comincia a ipotizzare, desiderare, un’uscita dall’autocommiserazione: “… il mio nuovo voto/ ritornare a possedere il cielo”. I versi sono puliti, il ritmo è coerente alla discontinuità del sentimento, la lingua è libera da controsensi, spesso la linearità si esprime in versi più lunghi degli altri. La scrittura è asimmetrica, ma coerente agli scompensi da ricomporre. Riparte la sua “rivoluzione” proprio con i versi, e se anche ci sono molti “nodi da slegare”, troverà “la parola che non ti appartiene e che mi salverà”. La salvezza è una nuova lingua, che indica il nuovo modo di intuire il proprio essere. (dalla prefazione di Ottavio Rossani)

In copertina: Ottavio Rossani

La donna del sogno - (particolare)

acrilico su tela, 2000 - cm. 50 x 70

 

Valentina Casadei è una sceneggiatrice, autrice e regista italiana. Diplomata in storia del cinema al Dams di Bologna e in sceneggiatura all’Eicar di Parigi, ha scritto e diretto due cortometraggi, "Giusto il Tempo per una Sigaretta” (Italia, 2020). e “Ronde Nocturne” (Francia, 2024). Sue poesie e racconti brevi sono apparsi su varie riviste letterarie italiane cartacee e online. Ha pubblicato cinque raccolte di poesie: "Tormento Fragile" (Bertoni, 2018), "Il Passo dell'Inerzia" (SaMa, 2020), "Uno Più Uno Fa Uno" (Ensemble, 2020) e in Francia, “Plainte Contre A”(Maintien de la Reine, 2023) e “Habiter la Blessure” (Éditions du Cygne, 2023). Ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Carver nel 2022. Attualmente insegna sceneggiatura all’Eicar, è lettrice di sceneggiature per il CNC e sta sviluppando il suo primo lungometraggio, “L’Enfant Seul”, iniziato all’Atelier Scénario della Fémis di Parigi. “Abitare la ferita” è la sua sesta raccolta. Queste poesie non sono altro che un piccolo tentativo di rinascere dalle ceneri. Quando lo strappo di una rottura guasta, sboccia un sorprendente bisogno di riparazione e ricostruzione, che spesso comincia dal potere salvifico che risiede nella condivisione: di questi testi, per esempio.

Info

Collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani

https://collanafuochidirettadaottaviorossani.blogspot.com/

Abitare la ferita di Valentina Casadei

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/02/abitare-la-ferita-di-valentina-casadei.html

Valentina Casadei​

Scénariste / Réalisatrice / Auteure

www.valentinacasadei.com


Fotografia: illuminazione creativa e color grading - Un corso di Paolo Emanuele Barretta | Domestika

lunedì 11 marzo 2024

NASCE IL PRIMO FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA

 Bibbiena, 05 Marzo 2024 – FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche - presenta il primo Festival della Fotografia Italiana, manifestazione di forte impatto culturale e artistico che si svolgerà in forma diffusa nel territorio toscano del Casentino (Bibbiena, Poppi, Pratovecchio-Stia) da giugno a ottobre, con cadenza annuale. Il Festival si pone come punto di riferimento, sia a livello nazionale che internazionale, per tutti gli autori e la cultura visiva italiana, offrendo un palcoscenico unico dedicato esclusivamente alla Fotografia Italiana. 

 

L'edizione 2024 avrà come tema "Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana", ispirato al celebre romanzo di fantascienza di Jules Verne del 1865. Questo tema vuole evocare l'avventura e l'esplorazione che caratterizzano la storia della fotografia, una disciplina che ha trasformato la percezione e la psiche del mondo intero. 

 

Durante il Festival della Fotografia Italiana, la FIAF inaugurerà il "Premio Bibbiena", un prestigioso riconoscimento annuale dedicato all'editoria fotografica. Questo premio, senza alcuna limitazione al genere fotografico trattato, ha l'obiettivo di valorizzare il libro fotografico come mezzo di diffusione della cultura visiva e di offrire una piattaforma di visibilità a tutti coloro che lavorano in questo ambito. Attraverso il Premio Bibbiena, la FIAF desidera sostenere gli autori italiani, facilitando il dialogo tra fotografi, case editrici e il vasto pubblico, nonché incoraggiare la creazione di nuove pubblicazioni nel panorama fotografico nazionale.

 

Il premio è aperto a opere di autori italiani pubblicate da editori italiani o europei nel biennio 2023-2024. Una giuria selezionerà i dieci migliori libri, che saranno esposti da giugno a settembre, consentendo al pubblico di partecipare attivamente attraverso la propria valutazione, che influenzerà il giudizio finale. La premiazione si svolgerà nel corso di un fine settimana di settembre, completamente dedicato all'editoria fotografica, e sarà arricchita da una serie di eventi collaterali come letture di fanzine, conferenze e presentazioni di libri.

 

Per gli autori dei lavori selezionati, il Premio Bibbiena non solo rappresenta un'occasione di rilievo nell'ambito del Festival, ma offre anche l'opportunità di guadagnare visibilità attraverso altri eventi e manifestazioni culturali su scala nazionale.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 15 aprile 2024
  • Periodo della mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024
  • Annuncio dei vincitori: 07 settembre 2024

 

 

Nell'ambito del Festival della Fotografia Italiana, sono ora aperte le iscrizioni per due iniziative distintive: "Nuovi Sguardi", una call rivolta ai giovani fotografi, e "Percorsi", che mira a valorizzare i progetti fotografici destinati alla pubblicazione in forma di libro.

 

Nuovi Sguardi: Call per Giovani Fotografi 

Questa iniziativa è pensata per offrire una piattaforma espressiva ai talenti emergenti sotto i 30 anni, con l'obiettivo di esplorare il tema dell'edizione corrente del festival, "Dalla terra alla luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana". Si selezioneranno cinque giovani autori, le cui opere saranno messe in mostra insieme a quelle realizzate da studenti di cinque prestigiose scuole di fotografia italiane. Questa esposizione mira a valorizzare il contributo dei giovani alla fotografia italiana, offrendo loro uno spazio esclusivo e una visibilità significativa. Saranno altresì organizzati incontri e presentazioni pubbliche per favorire il dialogo tra i giovani artisti, il pubblico e i professionisti del settore.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 30 aprile 2024
  • Riunione della giuria: entro il 12 maggio 2024
  • Comunicazione dei risultati: 15 maggio 2024
  • Mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024

 

 

Percorsi: Dal Progetto al Libro Fotografico La seconda iniziativa, "Percorsi", a tema libero, è dedicata alla valorizzazione di opere o progetti fotografici completi, con l'intento di pubblicarli in forma di libro. Il vincitore avrà l'opportunità unica di vedere la propria opera pubblicata nella Collana delle Monografie FIAF, arricchita da testi critici, e riceverà 50 copie del volume. Questa call offre una straordinaria vetrina per i fotografi, garantendo loro visibilità e riconoscimento. I lavori del vincitore e dei primi cinque classificati saranno esposti durante il festival, in una sezione dedicata.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 24 aprile 2024
  • Riunione della giuria: entro il 12 maggio 2024
  • Comunicazione dei risultati: 15 maggio 2024
  • Premiazione e presentazione del libro: 15/16 giugno 2024
  • Mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024

 

Entrambe le call rappresentano un'occasione imperdibile per i fotografi emergenti e affermati di mostrare il proprio lavoro e di inserirsi in un contesto culturale e professionale di alto livello. 


5 Consigli TOP per la tua Fotografia (Prodotto e non)!